ARTE PER LA VITA

ARTE PER LA VITA
RASSEGNA DI PITTURA E MOSTRA ITINERANTE PER GIOVANI STUDENTI ACCADEMIE BELLE ARTI ITALIANE

mercoledì 22 febbraio 2012


Siete tutti invitati ad Iglesias e a diffondere questo annuncio

TUTTI INSIEME RINGRAZIAMO E PREGHIAMO
"PER NON DIMENTICARE Alessandro Ricchi" 
Proponiamo ricordi e testimonianze tratte dall'articolo del giornalista Matteo Bordiga del 2007:

«Ancora non ce ne siamo resi conto. Se pensassimo che si è trattato di un fatto realmente accaduto, non potremmo sopportare il peso di questa tragedia. Loro erano la nostra seconda famiglia». Mariangela Cara esprime i suoi sentimenti con un sorprendente, larghissimo sorriso, sospeso fra la persistente incredulità e una raggiunta serenità spirituale. Sembra proprio che, per lei, Alessandro Ricchi, Antonio Carta e Gianmarco Pinna non siano mai morti. Che quel Cessna in volo da Roma a Cagliari, il 24 febbraio del 2004, non si sia mai schiantato sui monti di Burcei, uccidendo tre membri di un'èquipe di cardiochirurgia dell'ospedale Brotzu e i piloti Helmut Zurner, Thomas Giacomuzzi e Daniele Giacobbe.

«Quei medici li conoscevo tutti», ricorda la donna, «perché mio marito era stato il primo paziente, nel 1991, ad affrontare un trapianto di cuore per mano del dottor Ricchi, poi diventato responsabile del reparto di cardiochirurgia. Erano persone splendide, indimenticabili. Hanno assistito moralmente me e mio marito in tutte le fasi del trapianto, e con loro avevamo costruito un rapporto meraviglioso».  
Don Sergio Pintus, durante la messa, aveva definito i sei uomini a bordo del Cessna come «degli eroi e dei martiri, che hanno dimostrato grande spirito di sacrificio e amore per la vita. Non c'è amore più grande, infatti, di quello donato da colui che ha dato la sua vita per salvare i propri fratelli». Ricordando l'umanità di Alessandro Ricchi e dei suoi assistenti, il sacerdote ha poi sottolineato l'importanza «del rapporto positivo che si deve instaurare fra medico e paziente. Seguendo l'esempio delle persone che qui oggi noi commemoriamo, i medici devono prendersi cura non solo del malato, ma anche e soprattutto dell'uomo».
Il presidente della Sarda Trapianti rispolvera un vecchio episodio per descrivere i modi e sottolineare la dolcezza di Alessandro Ricchi: «Dopo che subii l'operazione, lo vidi entrare nella mia stanza. Debole e dolorante, mi alzai dal lettino, immaginando che dovesse visitarmi. Lui invece, facendomi un gesto con la mano, mi invitò a stare seduto e, sorridendo, mi disse: “Non sono venuto a visitarla, volevo soltanto chiederle come stava”. Questo era il dottor Ricchi: uno che ti dedicava il suo tempo, un medico che si prendeva realmente cura del paziente. Rispettando appieno i dettami e i principi del giuramento di Ippocrate».

Fra l'altro, due anni dopo il trapianto di cuore, Giampiero Maccioni fu chiamato dallo stesso cardiochirurgo «in una stanzetta al settimo piano del Brotzu: lui, assieme ad altri medici, chiese a me e ad altri trapiantati di sensibilizzare la gente sul tema dei trapianti di organi, perché c'era poca disponibilità e poca attenzione da parte dei sardi. Così, nel 1998 nacque l'associazione di cui sono presidente» 
                                                                   
Iglesias Venerdì 24 Febbraio ore 17.00


alcune icone delle stazioni della "via crucis"
dell'artista iglesiente 
Stefano Cherchi
Iglesias Venerdì 24 Febbraio ore 17.00
Nuova Chiesa Parrocchiale S.Giuseppe Artigiano
(Rione Campo Romano)
In occasione dell’ottavo anniversario della morte 
del cardiochirurgo Alessandro Ricchi e la sua equipe, 

verrà celebrata la S.Messa in suffragio dei defunti donatori di organi 
e di tutti gli operatori sanitari 
che hanno offerto il loro servizio per la rinascita della vita con un trapianto.


La celebrazione liturgica sarà presieduta dal
Vescovo di Iglesias
Mons.Giovanni Paolo Zedda

Nella stessa occasione verrà offerta alla Parrocchia la via crucis
realizzata dall’artista iglesiente
Stefano Cherchi.

Saranno presenti le autorità locali e regionali e gli operatori sanitari del settore della
donazione e trapianto di organi.
Sono invitate tutte le associazioni di volontariato dei trapiantati e dei donatori.

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